TERAMO – I balneatori abruzzesi pronti a chiedere lo stato di calamità naturale per i danni provocati dall’ondata di maltempo delle ultime ore sul litorale. La richiesta alla Regione, annuncia il sindacato Fab Cna, sarà inviata dopo una prima stima dei danni che si preannuncia comunque pesante, in particolare per la costa teramana. “Le segnalazioni più serie – dice il direttore regionale Cristiano Tomei – riguardano in particolare i comuni di Martinsicuro e Silvi. Ma anche il Pescarese, Montesilvano soprattutto, e la costa teatina, dove Francavilla e Vasto sono per ora i centri più colpiti”. Uniforme lo scenario che si è presentato, fin dalle prime luci dell’alba lungo tutto il litorale per colpa delle violentissime raffiche di vento nelle notte: palme completamente divelte, ombrelloni e sdraio volati via come fuscelli, accentuata erosione di diversi tratti costieri. “Il problema – avverte Tomei – non riguarda solo le imprese turistiche, già colpite da una stagione estiva con più ombre che luci, ma l’intera economia turistica costiera regionale. Senza dimenticare i danni provocati a un bene dello Stato, quale la costa, dall’accentuarsi del fenomeno erosivo: da qui la nostra richiesta alla Regione affinché si attivi al più presto per una verifica della situazione e per un incontro con gli operatori colpiti”.
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